Case popolari a Cori, la Regione Lazio sblocca il finanziamento all’ATER Latina
Dopo il sopralluogo dei tecnici potranno iniziare i lavori per la realizzazione dei 15 alloggi di edilizia residenziale pubblica che mancava da quasi 50 anni. Soddisfatto il Sindaco Mauro De Lillis.
Il Commissario Straordinario dell’ATER Latina ha comunicato in questi giorni al Comune di Cori che la Regione Lazio ha sbloccato il finanziamento per la realizzazione di un complesso residenziale popolare in viale Alfonso Carrillo (già Contrada Insito), da destinare ad altrettanti nuclei familiari non in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato ed iscritti nella graduatoria di riferimento, aggiornata semestralmente.
I tecnici dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica della provincia di Latina saranno a Cori in settimana per incontrare gli amministratori comunali e il personale incaricato dell’Ufficio Tecnico Comunale ed effettuare un sopralluogo nell’area individuata per la costruzione, dopo quasi mezzo secolo, di 15 case popolari: un ex terreno di proprietà dell’ente già acquistato dall’ATER per 150mila euro, a seguito dell’approvazione di apposita variante al PRG.
La struttura è stata ideata in modo tale da garantire estetica, confort, funzionalità e sicurezza, in accordo ai più moderni standard di edilizia residenziale pubblica e nel pieno rispetto della dignità della persona. Si tratta di uno stabile all’avanguardia ed eco-compatibile, sia dal punto di vista del risparmio energetico derivante dall’impiego di energie alternative, che per l’armonico inserimento nell’impianto urbanistico circostante.
“Dopo anni di attesa le famiglie con diritto avranno una casa – spiega il Sindaco Mauro De Lillis - la Presidenza della Regione Lazio e l’Assessorato alle Politiche del Territorio hanno accolto le nostre istanze, mettendo a disposizione le risorse necessarie a concretizzare un progetto pronto ma fermo da un decennio” – riferisce il primo cittadino che di recente con l’Ass.re ai LL.PP. Ennio Afilani è stato personalmente alla Pisana per risolvere in maniera definitiva l’annosa questione.