La vite è bella al Purtimiro 2016. Le ciomme di Cori in scena al Teatro Rossini di Lugo
In uno dei luoghi simbolo del teatro nazionale ha fatto il suo ingresso la scenografia naturale realizzata con piante di Malvasia coresi, creata da Cristiana Aureggi, scenografa professionista e contadina.
L’arte che incontra l’agricoltura. La campagna come officina di idee e un mestiere da recuperare e valorizzare. Le piante di vite di Cori che invece di ardere al fuoco vanno in scena nel settecentesco Teatro Rossini di Lugo (RA). La Malvasia, vitigno per vino da tavola e poco di moda, che diventa protagonista sul palco del Purtimiro 2016, il Festival di Musica Barocca che si svolge in Romagna.
L’appuntamento clou era l'opera ‘Gli equivoci nel sembiante’, con cui Alessandro Scarlatti incantò Roma nel 1769 e poi fece fortuna in tutta Europa come uno dei più grandi compositori del suo tempo. La nuova produzione, che ha riscosso notevole successo, si è avvalsa della regia di Jacopo Spirei e della direzione musicale di Rinaldo Alessandrini col suo gruppo Concerto Italiano.
La scenografia è stata curata da Cristiana Aureggi, professionista laureata in Inghilterra e con più di 20 anni di esperienza all’estero. L’Aureggi è anche olivicoltore e responsabile marketing della linea 'la Stramma' prodotta dall’Azienda Agricola Biologica Pianelli Tommaso, co-fondata insieme al fidanzato viticoltore Tommaso, che produce olio EVO e cosmetici con uva e olio biologici certificati.
Durante l’ultima vendemmia, mentre lavorava nel tendone in località Quarto Grande, l’Aureggi ha ideato l’allestimento scenico della commedia musicale in 3 atti che ha debuttato il 21 Dicembre, con repliche il 23 e il 27. Un bosco immaginario realizzato con gli arbusti di Malvasia di oltre 50 anni, estirpati dal vigneto di famiglia per far posto ad una riconversione viticola a filari.
Una trentina i tronchi giunti al Teatro Rossini, dove l’Aureggi e i collaboratori li hanno dipinti, inseriti nei tutori e scenografati. Con gli effetti di luce creati da Giuseppe Di Iorio hanno disegnato forme intriganti che hanno fatto da cornice al cast: il soprano Monica Piccinini (Lisetta), il mezzosoprano Alena Dantcheva (Clori), il tenore Valerio Contaldo (Armindo), il tenore Raffaele Giordani (Eurillo).